venerdì 11 settembre 2009

Blitz nella notte. Volantino dove c'era la targa: "A peppino Impastato..."

Il sindaco di Ponteranica è un leghista doc. E non è un complimento. Significa avere idee chiaramente xenofobe, razziste, corporative e un tantino fascistelle. Siccome poi, lui in particolare, il sindaco di Ponteranica non vuole farsi mancare niente, ha pensato anche di aggiungere un tocco in più di indecenza. E così ha fatto togliere dalla Biblioteca Comunale, la targa dedicata a Peppino Impastato, ucciso dalla mafia. Il motivo è che Peppino Impastato era un terrore. E la lotta alla mafia, di cui Peppino è stato protagonista? E il riscatto sociale per cui Peppino si batteva? Chissenefrega, pensa il sindaco leghista, sempre terrone rimane.

Ma la mafia non è roba da terroni. E' roba da quattrini, e tanti. E dove ci sono quattrini, lì la mafia vuole stare. E la mafiosità è un modo di di agire ed uno di questi è ridurre al silenzio. Meglio non dire, non far sapere, non conoscere. Meglio non dire di Peppino Impastato, non far sapere chi era, non conoscere quali fossero le sue battaglie. Affinchè non se ne approprino le generazioni di oggi, così da poter continuare a fare ognuno i porci comodi mafiosi, nell'ignorante silenzio generale.

Ma c'è chi non accetta di dimenticare Peppino Impastato e con un blitz nella notte, al posto della targa ha posto un volantino con la scritta: "A Peppino Impastato, assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978 -. Il Comune di Ponteranica rifiuta il suo contributo di idee ed esperienza nella lotta contro il dominio mafioso e per il rinnovamento della società" Un gesto che onora la memoria del giornalista di Cinisi, e che getta simbolicamente addosso al sindaco di Ponteranica quello che gli spetta: una montagna di merda!

6 commenti:

SCHIAVI O LIBERI 11 settembre 2009 alle ore 16:33  

Onore a chi ha avuto il coraggio di fare quel gesto. Uno dei modi per sconfiggere la mafia, è proprio ricordare chi l'ha combattuta.

Daniele Verzetti, il Rockpoeta 11 settembre 2009 alle ore 16:35  

Guarda sono allibito da questa decisione allucinante. Oggi ho sentito al Tg3 la "motivazione" del Sindaco leghista al riguardo: ha dichiarato che la targa va data a qualcuno che sia più noto nel paesino; No comment, anzi no un commento sì: assurdo!

il Russo 11 settembre 2009 alle ore 16:52  

Nonostante tutto qualcuno resiste e si ribella, con i pochi mezzi a disposizione per carità, ma spesso il gesto è molto più forte del sopruso del potere...

Matteo 12 settembre 2009 alle ore 11:49  

Un atto di omertà mafiosa quella del sindaco. E visto che c'era la targa di un terrone e per giunta pure comunista la cosa non gli andava giù. Questa gente non solo non avrebbe mai il coraggio di Peppino Impastato, ma non ha neanche la capacità di rispettarlo. Tanta è la loro mediocrità.

DS 12 settembre 2009 alle ore 14:40  

che soddisfazione. bisogna aumentare questi gesti di disobbedienza civile. non dobbiamo aver paura di essere considerati "criminali", non lo siamo, reagiamo solo a gesti che superano ogni limite di decenza e sopportazione.

riccardo uccheddu 14 settembre 2009 alle ore 16:41  

Togliere la targa al grande Peppino Impastato è un atto assurdo e privo di qualsiasi giustificazione.
E' così, così che la Lega vorrebbe combattere la mafia?
Mi meraviglio, anzi mi indigno!, al pensiero che le più alte cariche dello Stato non si siano mosse per impedire una mancanza di rispetto come questa.
Lancio non una provocazione (termine questo ormai diventato retorico) ma una proposta: chi custodisce da anni la memoria di Peppino, faccia una giornata di studio sulla tragedia della mafia e su suoi martiri, proprio a Ponteranica.

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