giovedì 5 febbraio 2009

Sacconi e Roccella. Attenti a quei due

Accanimento ideologico di uno Stato teocratico. Questo stanno subendo Eluana ed i suoi genitori, che cercano una strada per dare riposo ad un corpo senza vita.
Non voglio affrontare il tema della vita, della morte, della sofferenza. Cose che ognuno vive a modo proprio. Pure se, anche in questo si misura il rispetto della dignità umana.
Ma il ministro Sacconi ed la sottosegretaria Roccella, non lo sanno. Se ne fregano. E così annunciano la possibilità di fare approvare dal governo un decreto urgente, per fermare in qualche modo l'esecuzione delle sentenze dei tribunali, che acconsentono all'interruzione delle terapie per Eluana. Sarebbe l'ennesimo spregevole atto del ministro Sacconi contro decisioni di tribunali sul caso Englaro. Solo l'ultimo di una serie di atti, che potrebbero essere definiti persecutori, contro Eluana e la sua famiglia.
Nell'atteggiamento cinico e sadico di Sacconi e Roccella, trova luogo la più bassa e volgare meschinità. Formalmente rappresentanti del popolo italiano e sostanzialmente invasati sostenitori del Vaticano, Sacconi e Roccella sembrano seguire, più che la Costituzione italiana, le leggi della Santa Sede ed le dogmatiche imposizioni vaticane. Due rappresentanti dello Stato italiano, che farebbero sospettare di essere infiltrati della Santa Sede nelle istituzioni repubblicane. Ma sappiamo che non ce n'è bisogno di 007. Che questa sgangherata Repubblica è già incamminata verso la teocrazia.

Dovrebbero essere fermati, in qualche modo (ovviamente legittimo e democratico), Sacconi e Roccella. Daljavascript:void(0) buon senso, ma è inutile contarci. Da qualche istituzione repubblicana, ma non pare possibile. Dalle proteste dei cittadini, che tanto non le ascolterebbero. Ma sembrano così presi nella loro opera teocratica, che forse solo la sindrome del chiavistello potrebbe fermarli, che magari darebbe anche la possibilità di capire cosa si prova ad essere prigionieri del proprio corpo. Lo so che il male si dovrebbe augurare a nessuno. Ma è ancora più vero che non si dovrebbe farlo.

11 commenti:

Anonimo,  5 febbraio 2009 alle ore 17:55  

Ma Sacconi cos'è? Mi pare di vedere in lui il braccio secolare dell'Inquisizione, una specie di Torquemada senza saio ma con tante violenze represse.

Chit 5 febbraio 2009 alle ore 18:57  

Occorrerebbe un po' più di rispetto delle persone e meno ricerca del consenso a tutti i costi!?
Questo credo basterebbe per un Paese migliore...

il Russo 5 febbraio 2009 alle ore 19:43  

La Roccella, trentanni fa in piazza a festeggiare per il divorzio, Sacconi, proveniente dalla laicissima CGIL ora sono nient'altro che strumenti di un potere teocratico ed ecclesiale che oramai ha sfondato l'ultimissima barriera: controllare anche la nostra volontà sulla nostra vita.

Pierprandi 5 febbraio 2009 alle ore 23:26  

Il decreto non passerà, ma è già uno schifo che sia stato proposto..Un saluto

Anonimo,  6 febbraio 2009 alle ore 07:42  

Invece che riflette bene e far legiferare il parlamento, fanno in tutta fretta un decreto mal riuscito ...

Damiano Aliprandi 6 febbraio 2009 alle ore 14:16  

Ovvio che non passerà, perfino Fini si è dimostrato dubbioso e Napolitano per forza di cose si è rifiutato di firmarla. Ma questo semplicemente perchè per una volta, tutti i partiti non si sono uniti nell'accanimento verso Eluana e soprattutto il padre.

Sarah 6 febbraio 2009 alle ore 19:06  

Eh no, questo decreto non passa. Non può passare. Ho la nausea di questa gente, che si rivestano pure di perbenismo falso... ma che lascino alla famiglia la decisione.

Elsa 7 febbraio 2009 alle ore 01:28  

non è passato il decreto... amici forse passerà ben altro... Sono veramente triste.

Franca 8 febbraio 2009 alle ore 11:53  

Alla luce degli ultimi avvenimenti, la situazione è ancora più grave.
La battaglia che si gioca sul corpo della povera Eluana è una prova di regime.
Resistere, resistere, resistere...

riccardo gavioso 8 febbraio 2009 alle ore 21:29  

saremo il primo stato talebano non mussulmano... grandioso!

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