venerdì 31 ottobre 2008

L'Onda non può essere cavalcata da destra

Sugli scontri avvenuti in Piazza Navona a Roma, si è detto tanto. Esistono numerosi video che mostrano come sono andate le cose. Con i fascisti del Blocco Studentesco che, indipendentemente dalla sequenza dei fatti e per quanto si sforzino di affermare una loro "legittima difesa", erano gli unici in piazza ad essere organizzati per picchiare. Sono stati scritti numerosi articoli sulla strana distrazione della polizia sull'accaduto, e sul fatto che agenti di polizia chiamassero per nome i fascisti del Blocco Studentesco. Normali stranezze del nostro Paese, che va scordandosi il concetto di democrazia.
Al di là di ogni altra considerazione, le recenti manifestazioni (scontri compresi) hanno dimostrato una cosa: quella contro la riforma Gelmini ed i tagli alle univesrità, non è una lotta a-politica. Non può esserlo. Speriamo continui ad essere un'Onda libera dai frangiflutti delle eventuali strumentalizzazioni, da ovunque esse provengano. Ma la politica c'entra eccome.

La consapevolezza di questo movimento, è tale che, non di sola opposizione alla Legge 133 ed il Decreto 137 è fatta la sua protesta. Semmai dalla opposizione a quegli sciagurati provvedimenti del governo, il movimento ripropone una scuola ed una università che siano pubbliche e di qualità. Questa Onda vuole un'istruzione che sia un diritto realmente usufruibile da tutti, senza alcune distinzione di carattere sociale. Questo movimento sta rivendicando il diritto all'accessibilità dei saperi per tutti, la libera circolazione delle conoscenze. E poi chiede una reale e compiuta democrazia negli istituti e negli atenei e manifesta per il riconoscimento di un reddito di formazione. Questo movimento sa bene che la riforma Gelmini ed i tagli di Tremonti, non sono che il primo passo verso la negazione di ognuna di quelle rivendicazioni.

Ma quei provvedimenti sono anche la faccia dell'istruzione modello liberista, svincolato dalle garanzie costituzionali. La 133 e la 137 rappresentano il tentativo di mercificare la cultura, di negazione di diritti fondamentali e perciò di negazione della democrazia sostanziale. Oltre a presentarsi con un tentativo concreto di abbattimento dello stato sociale.
In sintesi, il governo con i suoi decreti sulla scuola e sull'università, sta disegnando la società che vorrebbe realizzare: classista, a-democratica, autoritaria e xenofoba. Un modello che è lo specchio di una destra conservatrice, reazionaria ed ultraliberista. Ed è anche a questo modello sociale che l'Onda si sta opponendo.
E' per questo che quest'Onda non può essere cavalcata da destra.

19 commenti:

Alberto 31 ottobre 2008 alle ore 15:31  

Bisognerebbe parlare di lotta a-partitica non a-politica.

Crocco1830 31 ottobre 2008 alle ore 15:46  

@ Alberto: esatto. Un movimento libero da qualsiasi vincolo di partito. Ma di certo politicamente più vicino ad alcune aree, rispetto ad altre. E per forza lontano dalle destre.

Unknown 31 ottobre 2008 alle ore 17:45  

Se questi ragazzi prendono realmente coscienza della disfatta del nostro sistema sociale (etico-politico-sociale) allora questa ancora embrione di onda diventerà uno tsunami anomalo e indigesto, mi spiace dirlo ma è così, anche per questa sinistra che fa dell'opposizione parlamentare, un gioco di specchi deformanti, dove più che vedersi le lacrime avverse, ci si rispecchia nelle proprie. Auspico un nuovo pensiero politico a-partitico che superi le contaminazioni del vecchio avanguardismo militante. (Ma, poveri noi, la storia è sempre lì, a riderci in faccia).

Anonimo,  31 ottobre 2008 alle ore 19:47  

Post impeccabile,
non ho altro da dire.

loris 31 ottobre 2008 alle ore 20:47  

Bisogna far comprendere che solo riattraversando le strade della politica riusciremo tutti a ridare dignità a questo paese che ora deve subire l'infamia di vedere il capo della p2 condurre una trasmissione televisiva.
L'onda deve essere solo l'inizio.
Avevo messo sul mio blog roll Uhuru na usalama e non mi ero accorto che eravate più d'uno. Provvedo subito a inserirti.

Franca 31 ottobre 2008 alle ore 20:56  

Da destra sicuramente no...

Crocco1830 31 ottobre 2008 alle ore 21:15  

@ Riverinflood: credo anch'io che questo movimento possa dare fastidio. Ma più che un superamento dei partiti, auspico un loro profondo mutamento di pratica politica e pensiero politico.

@ Sub: grazie.

@ Loris: ho letto la notizia di Licio gelli in TV. Se fosse vera, sarebbe scandalosa. La dignità del Paese è sotto le scarpe. Ed hai ragione, occorre ripensare e praticare attivamente la politica.

@ Franca: no, da destra è oggettivamente impensabile.

SCHIAVI O LIBERI 31 ottobre 2008 alle ore 21:16  

Speriamo che diventi senpre più ampio...
La lotta deve continuare.

il Russo 1 novembre 2008 alle ore 01:06  

Lo sballo è stato vedere i leccaculo di cisl e uil che nello stesso giorno che erano stati insieme alla cgil a contestare questo governo per l'istruzione PUBBLICA, firmavano un accordo ridicolo per il comparto del PUBBLICO.
Altrochè a-politica e a-partitica, qua pure i sindacati dei crumiri si schierano...

Crocco1830 1 novembre 2008 alle ore 09:23  

@ Schiavi o liberi?: speriamo che l'onda anneghi tutti i tentativi autoritari di questo governo.

@ Il Russo: prima o poi, per correre da una parte e subito dopo dall'altra, dovranno pure inciampare, questi truffatori delle speranze altrui.

@ Aride: mai e poi mai!

Anonimo,  1 novembre 2008 alle ore 12:00  

io sono contenta che tra le centinaia di migliaia di manifestanti ci fosse una rappresentanza così trasversale, per età, colori di bandiera. Certo, per alcuni, ci sarà stato imbarazzo nel voler mantenere una coerenza tra linea di governo e pensiero proprio.
Ma è forse la rinascita della "critica" soffocata nel lassismo degli ultimi anni, tra Isole DIF-Famose e Grandi-Fratelli-Idioti. Quindi festeggiamo questo risveglio e non cediamo alle provocazioni e violenze.

Uhurunausalama 1 novembre 2008 alle ore 16:06  

Le persone che non sono state coinvolte negli scontri hanno dato un grande esempio di democrazia e interesse per ciò che ci sta accadendo;per il resto quello che è successo mi ha profondamente disgustata come mi da noia la gente che continua a negare:tipico comportamento del nostro paese,negare l'evidenza.

silvio di giorgio 1 novembre 2008 alle ore 19:20  

bellissimo post, puntuale come sempre. non aggiungo altro o rischio di far crollare vertiginosamente la qualità dei commenti. certo, se avessi anche una foto più decente...

Crocco1830 1 novembre 2008 alle ore 20:10  

@ Saamaya: la pluralità di partecipazione, da un valore maggiore alla manifestazione ed alla protesta.

@ Uhurunausalama: negare l'evidenza e disinformare, sono la basi fondamentali per un governo demagogico per portare avanti le sue politiche di privilegi.

@ Silvio Di Giorgio: sei troppo generoso. ;-)

riccardo gavioso 2 novembre 2008 alle ore 14:22  

un movimento che nasce come reazione ad un vergognoso provvedimento del governo, può essere apartitico, ma non può non avere una connotazione politica. Come il tuo ottimo post ci spiega perfettamente.

una buona domenica

Crocco1830 2 novembre 2008 alle ore 18:42  

@ Riccardo Gravioso: esatto, Riccardo. Giustamente rivendica una autorappresentanza. Ma non può estraniarsi dalla politica.

DS 2 novembre 2008 alle ore 20:24  

secondo si sbaglia ad attribuirgli tutti questi progetti. si rischia di far credere addirittura che la nostra destra abbia una logica. la realtà è che è ignorante, senza senso e deficiente (nell'accezione latina del termine). pensare che abbia un'idea di fondo vuol dire sopravvalutarla, per me.

Crocco1830 3 novembre 2008 alle ore 15:52  

@ Tommi: non è bene sottovalutare la capacità della destra, di assumere obiettivi politici a medio-lungo termine.

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