lunedì 28 luglio 2008

Strage Umbria Olii: Verità e Giustizia, ma con la G maiuscola

Da Marco Bazzoni, RLS impegnato quotidianamente nella lotta alle cosiddette "morti bianche", ricevo questa e-mail che pubblico più che volentieri.



Strage Umbria Olii: Verità e Giustizia, ma con la G maiuscola.

Sabato 19 Luglio, ero alla fiaccolata di Campello sul Clitunno, in ricordo dei quattro operai morti carbonizzati nella strage sul lavoro alla Umbria Olii.
Ho voluto esserci in tutti i modi (insieme a tante altre persone), perchè ora più che mai dobbiamo stare vicini ai familiari.
E questo invito vorrei rivolgerlo anche a tutti i mezzi d'informazione: non lasciateli soli!!!
In questo ultimo anno e mezzo c'è stato un silenzio assordante da parte dei mezzi d'informazione, e solo nell'ultimo mese i riflettori si sono riaccesi, con la vergognosa richiesta di risarcimento danni di 35 milioni di euro ai familiari delle vittime, da parte dell'amministratore delegato della Umbria Olii, Giorgio Del Papa.
Sabato, Il sindaco di campello Paolo Pacifici, nel corso del suo intervento davanti alla Umbria Olii, ha ripetuto diverse volte queste frase: "Verità e giustizia".
Che ci sia davvero giustizia per le vittime di Campello, ma con la G maiuscola.
Sapere che Martedì 22 luglio è stato approvato il Lodo Alfano (che il Presidente della Repubblica ha firmato a tempo di record), che sospende i processi per le "Alte Cariche dello Stato", e che sancisce che quattro cittadini non saranno più uguali dinanzi alla legge per tutta la durata del loro mandato, è una cosa che mi demoralizza moltissimo.
Il segretario del Pd Walter Veltroni, ha detto che: "il comportamento di Napolitano è stato equilibrato e corretto".
Inoltre Veltroni prosegue: "Cosi' come penso che, dopo l'approvazione delle Camere, la firma del provvedimento sia stata un atto dovuto. Al Presidente nella nostra costituzione viene riservato in casi come questo una sola valutazione di 'manifesta incostituzionalita" del provvedimento.
E in questo caso il testo approvato teneva conto di molti dei rilievi di costituzionalita' sollevati dalla Corte in occasione della precedente bocciatura di quello che allora si chiamava "lodo Schifani".
Io mio domando, e vorrei che qualcuno me lo spiegasse, come può questa legge essere costituzionale, quando va contro l'articolo 3 della Costituzione Italiana, che dice:

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese"

Sappiamo benissimo a che scopo è stata fatta questa legge, per garantire l'impunità di una sola persona, cioè il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, perchè le altre 3 cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente della Camera e Presidente del Senato) non ne hanno assolutamente bisogno, e sono quasi certo rinuncieranno ad utilizzarla.
Ci vuole il referendum, che spazzi via quanto prima, questa legge incostituzionale e immorale.
Ci sono un sacco di cittadini che non arrivano in fondo al mese, perchè gli stipendi sono troppo bassi per vivere dignitosamente, però il Governo Berlusconi ha altro a cui pensare, e abbiamo visto benissimo a cosa.

Marco Bazzoni
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

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