lunedì 19 maggio 2008

Alla Boniver il premio oscar per la proposta più idiota in tema di rifiuti in Campania

Napoli sta vivendo una nuova emergenza spazzatura. Non che si fosse risolta la questione, seppure momentaneamente. Di fatto la gestione dei rifiuti (non direi campani, ma) presenti in Campania, è rimasta pressochè la stessa: inutile a gestire la situazione; inefficace pure nella temporaneità; sanzionabile dalla comunità europea, perchè non rispetta le norme in materia di rifiuti.
Intanto sta per terminare il mandato di commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania, affidato al superpoliziotto De Gennaro, ma nonostante tutto, niente pare cambiato.
C'è chi dice che occorrono più discariche e chi propone nuovi cancrovalorizzatori (il termine termovalorizzatori è ingannevole).
Ma il premio oscar per la proposta più idiota avanzata finora, non può non essere assegnato alla deputata del PdL Margherita Boniver, che propone l'utilizzo di immigrati clandestini per raccogliere la spazzatura a Napoli.
La Boniver ha pensato (una tale mente geniale non poteva non essere in parlamento, sic!) di

«utilizzare la presenza di migliaia di immigrati irregolari (ma non criminali) che vengono sfruttati in agricoltura per ripulire la città ed ottenere in cambio la regolarizzazione dei loro permessi di soggiorno».

Sostanzialmente e fuori dal linguaggio politichese, la Boniver vorrebbe approfittare della condizione di clandestinità di alcuni immigrati, toglierli dalle mani del caporalato campano ed affidarli alle grinfie di un caporalato che sarebbe di Stato e legalizzato.
Non c'è possibilità di regolarizzare lo status di immigrati, se non attraverso la svendita di braccia al mercato statale della mano d'opera.
Di nuovo gli immigrati non sono considerati persone in carne ed ossa, ma semplicemente braccia da utilizzare. Non soggetti possessori di diritti umani e civili inalienabili, ma portatori di diritti spendibili al banco dei pegni, in cambio di uno status di liberi sudditi in territorio italiano.
Dichiarazioni come quella di Margherita Boniver, sparata dopo l'intenzione di introdurre il reato di clandestinità, le perquisizioni sommarie nei campi nomadi, le volontà di alcuni di deportare in massa gli immigrati clandestini, assume un senso solo nell'attuale condizione di dilagande ed ingiustificata intolleranza, che ricorda brutalmente il periodo fascista.

10 commenti:

Anonimo,  19 maggio 2008 alle ore 12:11  

E il pattume raccolto glielo diamo dentro la valigia quando li rispediremo fuori d'italia

Giuseppe 19 maggio 2008 alle ore 13:16  

ottimo post, i miei complimenti!
peppe

Crocco1830 19 maggio 2008 alle ore 14:42  

@ bruno: guarda che la Boniver ti prende sul serio! ;-)

@ peppe: grazie.

il Russo 19 maggio 2008 alle ore 18:27  

Visto che ti diletti ad assegnare oscar per la puttanata più grossa, che ne dici di questa neo candidatura qua ?

Crocco1830 19 maggio 2008 alle ore 19:16  

@ il russo: diciamo che si contendono la vittoria, che potrà essere assegnata solo all'ultimo momento.

DS 19 maggio 2008 alle ore 22:55  

questa mi era sfuggita, del resto la boniver non è nuov a queste perle di...
sono nuovo da queste parti, diretto dal blog di franca.
molto interessante il tuo blog, se ti va di fare un salto da me, sarebbe un onore!
e magari potremmo anche pensare ad uno scambio link.
piacere,
tommi - www.bloginternazionale.com

Unknown 19 maggio 2008 alle ore 23:18  

Boniver è una dinosauro craxiano con intelligenza di vecchia data.

Crocco1830 20 maggio 2008 alle ore 08:38  

@ tommi: in effetti la proposta è passata un po' in sordina, sia dal punto di vista mediatico, sia da quello politico.
Sono stato a farti visita con piacere, e con altrettanto piacere aggiungo il tuo blog tra i miei preferiti.

@ riverinflood: valutazione perfettamente condivisibile ;-)

Franca 20 maggio 2008 alle ore 10:40  

Come detto ad Anno Zero della scorsa settimana, gli italiani vogliono braccia, non persone.
Ma a parte la bestialità detta, la Boniver ha pure pensato dove portare la spazzatura e come smaltirla?
Forse non ha capito che il problema di Napoli non è la raccolta...

Crocco1830 20 maggio 2008 alle ore 11:33  

@ franca: forse la Boniver pensa che il problema dei rifiuti a Napoli, sia l'assenza di netturbini (sic!).

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