venerdì 14 marzo 2008

Marrollo contro i vincoli naturalistici sul Parco Nazionale della Costa Teatina



[Vasto (CH) - Punta Aderci Uno degli scorci più belli del Parco Nazionale della Costa Teatina]

E' dovuto solo passare un po' di tempo. Solo pochi giorni e le prime, dure critiche alla legge regionale che ha sospeso, fino al 31 dicembre 2008, ogni rilascio di autorizzazioni a costruire nuovi insediamenti industriali insalubri di prima classe, sono puntualmente arrivate.
A dire il vero, c'era da aspettarsi anche da chi potessero arrivare. Da chi ha maggiori interessi anche all'insediamento del Centro Oli dell'Eni: la parte padronale. Infatti, la legge regionale sospende di fatto anche ogni iniziativa intesa a costruire il petrolchimico.

Ed in particolare, ad attaccare la legge regionale è, manco a dirlo Calogero Riccardo Marrollo, presidente di Confindustria Abruzzo.
In sostanza Marrollo dice che la legge blocca lo sviluppo della regione. Poichè di fatto sono sospese le autorizzazioni per l’insediamento di nuove industrie insalubri classificate di prima classe, c'è da chiedersi cosa intenda per sviluppo Marrollo e l'Associazione da lui presieduta.
Evidentemente, come ci hanno abituato gli industriali, per sviluppo deve intendersi incremento del profitto, nel modo più facile e più rapido. Che questo sviluppo passi per la distruzione di un territorio e per l'azzeramento del diritto alla salute dei cittadini, poco importa.
E' evidente anche, che oltre al modello di sviluppo finora adottato, chi detiene le redini del sistema produttivo non ha voglia di andare. Un sistema produttivo che sfrutta fino ad esaurirla, ogni risorsa disponibile.
Solo ragionando con la logica padronale, si possono considerare dannosi dei limiti imposti per legge, con il fine di proteggere un'area di elevato pregio ambientale, come quello del Parco Nazionale della Costa Teatina.


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2 commenti:

Franca 15 marzo 2008 alle ore 19:53  

La tutela del proprio patrimonio naturalistico è il principio del riscatto del territorio e il volano di un grande rilancio economico alternativo

Crocco1830 15 marzo 2008 alle ore 20:15  

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