martedì 26 febbraio 2008

L'ambientalismo del fare di Veltroni, si traduce no all'ambientalismo


Si procede spediti nella corsa elettorale. Già il PD ha presentato il suo programma di 35 pagine compresa copertina, indice ed introduzione e sempre con il bel faccione sorridente del leader Walter Veltroni.
Il tema dell'ambiente nel programma del PD, è trattato nel capitolo 5, ma siccome è un tema che mi sta a cuore e siccome anche Veltroni ha voluto più volte affrontarlo, in vari suoi interventi pubblici e televisi, ho voluto darci un'occhiata. Anche perchè finora il leader del PD ha trattato il tema ambiente sempre in maniera molto fugace, proponendo un pressochè astratto "ambientalismo del fare".

Ed anche nel programma del suo PD, Veltroni parla di "ambientalismo del no", che lui contrasta ed a cui "è ora di dire basta". Ma non si capisce bene cosa sia questo ambientalismo del no.Quello che si capisce bene invece, è che il tanto propagandato ambientalismo del fare. "Sì ad infrastrutture moderne e sostenibili. Chiamare le cose col loro nome: rigassificatori, termovalorizzatori, TAV Lione-Torino-Trieste", si legge nel programma del PD.

In che modo un rigassificatore è classificato come fonte di energia pulita? Eppoi non credo che il PD abbia inserito i termovalorizzatori tra le infrastrutture sostenibili, credendo che con quel termine si indicasse la valorizzazione dell'ambiente o della salute pubblica. Ma vorrei anche sapere in quale parte del mondo, una grande opera è stata così ben inserita in un certo contesto, senza deturparne l'aspetto ambientale.
I Paesi più lungimiranti in Europa e nel mondo dal punto di vista ambientale, non costruiscono rigassificatori per migliorare la propria efficienza energetica, semmai incentivano le fonti pulite e rinnovabili, queli eolico, solare, ecc. Ed a proposito di questo argomento, Veltroni dovrebbe sapere che "il 20% di energia con il sole e il vento" previsto nel suo programma, è appena appena il minimo stabilito per l'Italia in sede UE, per il prossimo futuro.
Gli stessi termovalorizzatori sono considerati, nella legislazione europea in materia di rifiuti, l'ultima soluzione praticabile in un ciclo virtuoso dei rifiuti, che dovrebbe passare in primo luogo per una riduzione della loro produzione. Ma di riduzione e riutilizzo, nel programma dei democratici non si fa menzione.
Così come nessuno più oramai considera le grandi opere, quali infrastrutture sostenibili dal punto di vista dell'ambiente, che per essere tutelato si dovrebbe evitare quanto più possibile l'intervento umano, privilegiando semmai le piccole opere ed il mantenimento in efficienza di quelle esistenti.
L'ambientalismo del fare di Veltroni, con il quale si vorrebbero far passare per innovative, proposte che appaiono tipiche di Paesi con economie in via di sviluppo, appare perciò come un no all'ambientalismo .

2 commenti:

Anonimo,  27 febbraio 2008 alle ore 11:12  

Inutile dirti che la penso uguale a te; ma lasciami la considerazione di rito per il Veltro: è uno spudorato parolaio, tale e quale il suo antagonista. Spaccia con parole buonine il suo essere ambientalista. Ma si rende conto che c'è gente che gli può dimostrare il contrario?

Crocco1830 27 febbraio 2008 alle ore 11:28  

Eh ... già, Riverinflood.
A ben leggre questa campagna elettorale, è una competizione non sul cosa si dice, ma sul chi prima quella cosa la dice.
Ed anche sul tema ambientale, nessuna smentita.

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