venerdì 25 gennaio 2008

Cardinale Bagnasco, mi permetta una proposta ...

Eccellentissimo cardinale Angelo Bagnasco,

Adesso che il governo è caduto, spero vorrà mantenere l'impegno promesso agli organi di stampa, secondo il quale la chiesa sarebbe intenzionata ad "aiutare il Paese a riprendere il cammino, a recuperare fiducia nelle proprie possibilità, a riguadagnare un orizzonte comune". Anche perchè, come faceva Lei stesso notare, In Italia, dopo che si sono bloccati "lo slancio e la crescita economica, c'è paura del futuro e un senso di fatalistico declino. Sembra circolare una sfiducia diffusa e pericolosa. L'Italia ha bisogno di speranza". Ed io sono d'accordo, c'è bisogno di speranza, soprattutto in questi tempi di profonda crisi politica e spero che la chiesa voglia fattivamente contribuire a dare delle speranze, prima di tutti a tante persone che oggi vivono condizioni di profondo disagio.
Sono certo che la chiesa non abbia bisogno dei miei consigli (non erano ben voluti i commenti di emeriti scienziati figuriamoci i miei), ma comunque voglio lo stesso ricordarLe che un'occasione per dare concretezza ai propositi che Lei ha dichiarato, è a portata di mano. Eccola: BLOCCARE GLI SFRATTI di quelle famiglie che vivono negli alloggi di cui la chiesa (o gli enti ad essa legati) è proprietaria!

Sarà certamente informato, illustrissimo cardinale Bagnasco, che a febbraio si prevede un’altra ondata di sfratti, con numeri da capogiro: quasi 4mila in Italia, 2mila a Roma, di cui circa 200 richiesti dal Vaticano, dallo Ior (la banca della Santa Sede), da istituti e congregazioni religiose, enti ecclesiastici e confraternite. Come ben saprà, tra Vaticano ed enti ad esso legati si calcola che un quinto del patrimonio immobiliare della capitale appartenga alla chiesa, sui quali oltretutto è prevista l'esenzione dal pagamento dell’Ici ed il 50% di sconto dell’Ires, cioè l’imposta sul reddito derivante dai canoni di affitto.

Donne, uomini, anziani, bambini, giovani, famiglie, che già vivono sulla propria pelle il dramma quotidiano dei disagi economici e sociali, a febbraio subiranno sfratti per finita locazione, così da potere dare spazio a più redditizi bed and breakfast o per affittarli in modo clientelare e a prezzi di mercato.

Allora cardinale Angelo Bagnasco, giacchè è stato lei a dire che la chiesa vuole "aiutare il Paese a recuperare fiducia nelle proprie possibilità", cominci a mettere una buona parola per il blocco degli sfratti, così da dare una speranza a tante famiglie. Le assicuro che l'abrogazione della Legge 194, battaglia per la quale vi state ingiustamente ed illegittimamente battento a spada tratta, è l'ultimo dei problemi di quelle famiglie.

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